Investitori Immobiliari. Trend in crescita!
L’interesse per l’immobile come opportunità di investimento è l'asset più richiesto per coloro che puntano alla sicurezza degli investimenti e soprattutto al PIENO CONTROLLO dello stesso, diversamente dagli asset finanziari in cui si investe senza alcuna capacità ne di controllo ne di veto.
Basti vedere le performance degli ultimi mesi del Bitcoin e che avevo preannunciato in un post dello scorso Dicembre, quando tutti correvano a comprare imprudentemente l'ultima bolla di moda, credendo di svoltare la propria vita in poche settimane. Di sicuro la svolta l'hanno fatta le entità create all'ultimo minuto dove affluivano quantità di denaro da parte di orde di persone entusiamate dall'ultimo ebook letto o dal post figo ricevuto su facebook. Il classico entusiasmo e soprattutto aspettative dei figli dei fiori. Gli immobili sono TANGIBILI.... li tocchi, li possiedi, li affitti, li rivendi e soprattutto decidi tu quando investire e quando smobilitare! Da uno studio dell'ufficio studi di tecnocasa, la seconda metà del 2017, è stata caratterizzata dagli acquisti verso il tanto caro, vecchio, sicuro mattone, così ripartita:
il 18,5% Investitori (in crescita rispetto al primo semestre 17,6)
il 75,3% acquirenti di prima casa
il 6,2% acquirenti di seconda casa, prevalentemente vacanza.
Ad acquistare per investimento, sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati con il 78,9%, seguono pensionati con l’11,5%. Oltre l'84,4% degli acquisti per investimento, viene finanziato da capitali privati e dunque senza l’ausilio degli istituti di credito, che vista le prospettive di crescita del loro business in discussione, iniziano a ri-erogare credito con molte meno resistenze. Al momento solo il 16,6% degli investitori ricorre al mutuo bancario.
Personalmente ritengo il momento storico attuale il migliore di tutta la storia dell'erogazione del credito visti i tassi di interesse mai avuti prima così bassi con l'euribor addirittura negativo. Significa acquistare immobili a COSTO ZERO usufruendo della leva bancaria (mutuo). Tra gli investitori vi sono coloro che prediligono la messa a reddito degli immobili.
La tipologia più richiesta è il bilocale con il 40,8% delle preferenze, a seguire i trilocali con il 30,3%. L’analisi dei rendimenti delle abitazioni nelle principali città italiane, si attesta al 4,9%, lordo annuo, in lieve crescita.
Imprenditori e aziende prediligono l'affitto invece che l'acquisto per le proprie aziende, per non immobilizzare subito capitali e acquistare in un secondo momento. Per chi desidera investire a reddito, vede il mercato degli immobili per l’impresa in questo momento molto conveniente ed un ottimo canale di rendita, in quanto in questi anni l’andamento Sfavorevole dell'economia ha determinato una riduzione dei prezzi che, al momento, rende appetibili l'acquisto di questa tipologia al fine di realizzare rendimenti annui lordi interessanti nonostante il ribasso abbia coinvolto anche i canoni di locazione.
In particolare gli investitori puntano l'interesse nelle grandi città dove risiedono importanti brand del fashion, del luxury e della ristorazione neli ultimi anni molto in voga grazie ai format televisivi di intrattenimento. Milano, Roma e Torino sono le città contese per una maggiore visibilità del proprio brand soprattutto se trattasi di nuove sturt-upche si affacciano sul mercato. Ulteriore interesse verso l'investimento a reddito, lo hanno piccoli negozi in località turistiche, capoluoghi di provincia e nei comuni più piccoli, laddove siano posizionati in via di passaggio, per garantire l'afflusso verso le singole attività operanti all’interno del negozio, riducendo così, il rischio di trovarsi con un immobile vuoto o in continuo turnover di inqulini insodisfatti dei propri affari.
Le vie limitrofe alle principali frequentate, consentono affitti più convenienti, ideali per chi si lancia in nuove attività imprenditoriali, puntando la loro visibilità più che sul flusso dei passanti su quello proveniente dalla visibilità online, in particolare i social.
